Medicina sportiva
Con InBody si può comprendere meglio l’importanza di mantenere una composizione corporea adeguata alle proprie prestazioni fisiche. Come allenatore, è possibile fissare un obiettivo in base ai dati raccolti nelle stagioni precedenti.
InBody consigliati per questa branca della medicina
Utilizza InBody per:
Massimizzare le prestazioni sportive con l‘analisi grasso-muscolo e l’analisi della massa magra segmentale
Aiutare gli atleti a sviluppare fisici equilibrati e simmetrici
Monitorare il recupero dagli infortuni a seguito dell’attività di riabilitazione
Centri sportivi
Massimizzare le prestazioni sportive durante e dopo la stagione e aiutare gli atleti a sviluppare corpi equilibrati
Per gli sportivi di discipline specifiche avere un equilibrio della massa magra risulta fondamentale per mantenere le prestazioni sportive e ridurre il rischio di infortuni. E’ anche importante monitorare i cambiamenti nel tempo per massimizzare la performance, nonché valutare il rischio di lesioni.Gli sportivi che si allenano continuamente, sia durante la stagione sportiva che dopo, devono tenere d’occhio i parametri della composizione corporea per raggiungere gli obiettivi desiderati. Nel caso di un atleta che pratica uno sport prevalentemente per le gambe, osservare l’aumento della massa muscolare è un segnale positivo per le prestazioni sportive. Inoltre, essere in grado di monitorare i cambiamenti nella massa magra tra le gambe può aiutare a prevenire lesioni.L’analisi segmentale della massa magra consente agli allenatori di tenere traccia della massa magra e se la quantità di massa magra è sufficiente a sostenere il peso complessivo di quell’atleta. La percentuale della barra inferiore può essere utilizzata anche per monitorare gli squilibri muscolari tra gli arti. Uno squilibrio è classificato come una differenza maggiore o uguale al 6% tra le braccia e maggiore o uguale al 3% tra le gambe. In questo caso particolare, possiamo vedere una differenza del 3% che potrebbe derivare da un gioco specifico per lo sport o da una pianificazione/forma di esercizio impropria durante l’allenamento. Essere consapevoli di questo squilibrio consente agli allenatori di adattare l’allenamento a esercizi unilaterali per correggere lo squilibrio prima che peggiori e porti a potenziali lesioni.
Prevenire i problemi
Evitare il sovrallenamento
Uno dei metodi per monitorare il rischio di potenziali lesioni è l’uso dell’analisi AEC/ACT. Mentre gli atleti si allenano e praticano sport, il corpo viene sottoposto a stress fisico e sono necessari riposo e recupero adeguati per consentire ai muscoli di riprendersi e ricrescere. L’infiammazione è un punto chiave che si riflette nel rapporto AEC/ACT: monitorando le variazioni del rapporto nel tempo, un aumento costante può indicare un segno di sovrallenamento o recupero improprio. Il monitoraggio di questa progressione può avvisare gli allenatori che gli atleti hanno bisogno di un allenamento meno intenso o di un recupero più lungo per ridurre il rischio di un infortunio da sovrallenamento.